
Fotografia Claudia Teresa
Piove, e i morti si ricordano
E li ricordo sempre anche i volti.
Ma tu che sei vivo caldo e dolce nei miei ricordi
Ho perso la certezza del tuo volto.
Un due tre conto i passi sul selciato
Tre quattro cinque
La musica continua come la pioggia incessante
Sei sette otto
E mi fermo lì
C’è sempre quel numero a ricordarmi i tuoi occhi
Belli come li ricordo.
C’è sempre un otto nella mia vita
E il pensiero vaga rincorre si dilegua e ancora brama
Il tuo infinito dentro al mio, perfezione orizzontale di questo otto
Misterioso frammento del mio te.
Che strano oggi è mai questo
Mi ritorni imperfetto nell’infinito del mio pensarti.
Otto è un dogma
Un paradigma dei miei pensieri
Archetipo del mio pensarti.
Fioralba Focardi 02/11/2019