
Ora sei sola Firenze mia
Nessuno che ti ammira se non nei ricordi.
Mi manchi Firenze
Mentre sto qui a scrivere poesie
Mi vieni in mente
E penso che forse no, non sei da sola.
Immagino Dante e la sua Beatrice
Sui lungarni deserti
E forse si scambiano un bacio mai dato.
Ci sono Sandro e Simonetta
Vanno a braccetto per le tue vie
Lorenzo e Giuliano che ammirano
Questa città che hanno voluto rendere così bella,
C’è Michelangelo e pure Leonardo
Si guardano torvi ma solo perché c’è troppo vento,
Filippo accanto a Giotto
Si danno la mano e si congratulano per ciò che hanno creato.
Brunetto Latini, Boccaccio e Petrarca
Declamano versi alla Loggia dei Lanzi
Savonarola stavolta non brontola e li ascolta
Guarda Firenze e tace
È troppo bella e mai così amata.
Guarda c’è Caterina che la lasciò quando era bambina,
C’è Machiavelli sornione come sempre
E Pier Capponi che fa suonare campane a festa stavolta.
Vi prego Madonne e Messeri
In questi giorni
Così tristi e dolorosi
Dove Firenze non fu mai sola
Portatele un bacio che mi manca davvero
Ditele che presto torneremo a giocare e a fare i fohi
Che a San Giovanni dal piazzale
Illuminano il cielo dei fiorentini.
FioralbaFocardi