
Mare sei come l’anima
Di là dal mio tormento
Celi la tua immensità
accarezzi scalzi pensieri
Sussurri dolcemente guardando l’orizzonte.
Malinconia di una sera come tante
Potrei dipingere l’umore di velati aliti di vento
Togliere colori imbrattandoli di suoni
Che dalle finestre squarciano il silenzio.
Ah, mare
Com’è dolorosa la sua assenza
Così immensa e implacabile
Nel tempo dei rimpianti
Vorrei cullare i suoi sospiri
Ricordare le sue parole
Mentre accarezzi la mia anima insofferente
Alle chiuse porte e alle negate evidenze.
Fioralba Focardi
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava.
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