Dolce frutto

Non c’è realtà più vera del silenzio

Rinchiuso dentro una classidra,

Lentamente lascia fluire parole

Che hanno il sapore del tempo, è riflesso

Tra la polvere rosea e il vetro il tuo volto.

Luce e ombra ti manifesti

Stella evanescente nelle ore ascoltando

La voce e trema l’attesa

Frutto proibito della notte se ha la tua mano

Tra  capelli e  pelle

Scivolando si perde

Sfumature di un oceano in tempesta

Sospiro lieve

Lasciandomi in balia del tuo tormento

T’insinui dolce frutto

nella mia malinconia.

Fioralba Focardi

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