Oggi ho fatto la vagabonda, ho scelto di leggervi, e di lasciare che la mia poca concentrazione si dileguasse.
Sarà che sono giorni strani, sarà che ripartire è una porta con sè anche dei cambiamenti, ed allora ti ritrovi a pensare.
Mi hanno chiesto se volessi partecipare a un progetto, ha un nome roboante, ma poi alla fine è la vendita porta a porta ( oggi attraverso chat), lì per lì devo dire mi sono fatta acchiappare dalla prospettiva di guadagni (all’apparenza facili), ma poi ho realizzato che non fa per me.
La rinascita di una persona è importante, faticosa, anche dolorosa, e non sono prodotti di bellezza o energetici che possono dare il via al cambiamento.
Avevo già visto come funzionano certe vendite, tempo fa avevo accompagnato un amico a una cena aziendale, dove tutti si applaudivano, dove tutti si auto-incensavano per i guadagni fatti.
Loro vendevano oggetti ecologici.
Un marketing stile americano, dove tutti sono una grande famiglia, dove tutti guadagnano e sono felici.
Sono scettica, sopratutto perchè non amo convincere le persone in merito a qualsivoglia prodotto, e non voglio essere un numero mercificato in un mondo che crede al guadagno facile.
Voi cosa ne pensate di tutto questo?
Vi lascio un po’ di musica Oltre il blu.
Il lavoro è sempre una scelta difficile!!
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Vero, ma imbonire decantando meraviglie di prodotti, che poi vanno a sparire, bisogna essere capaci. Non amo poi l’omologazione, credo che ogni persona sia unica, e vedere persone che perdono personalità, in nome di un guadagno con tanti zero non mi convince.
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