Vado di polemica

Ora lo so che scatenerò le ire di molte, ma questo pensiero  è nato in seguito a un fatto recente che mi ha coinvolta personalmente: molte donne hanno innata la sudditanza all’uomo.

Non voglio fare polemica anche se forse può sembrare a prima lettura, ma quando per un lavoro da fare, c’è da scegliere da chi farlo fare una donna sceglie sempre la figura maschile.

Mi è capitato più volte di trovarmi in questa situazione, da parte di amiche o di semplici conoscenti ma a parità di competenza hanno scelto un uomo.

Ho bazzicato per anni Fb, da un po’ mi sono allontanata cosciente che non trovavo stimoli culturali a parte pochi contatti e lì su quella piattaforma si sono confermate  anzi rafforzate le mie convinzioni.

Ma quello che mi lascia perplessa, che molte delle mie amiche e conoscenti hanno tutte un pezzo di carta che dice: diplomata, laureata.

Mi sono convinta che non è aver studiato che ti rende una donna emancipata, ma l’aver permesso al cervello di aprirsi a più visuali intellettive.

Ora dilaniatemi di critiche, ma decisamente molte dovrebbero studiare la vita di alcune donne che hanno vissuto sulla propria pelle l’audacia di volersi affrancare da certe mentalità.

Sta tutta qui l’intelligenza, e la forza di voler essere sé stesse e libere da preconcetti atavici.  

Fioralba Focardi

6 Comments

  1. Purtroppo spesso il titolo di studio ricevuto su carta non garantisce assolutamente libertà di pensiero, men che meno intelligenza e “spirito libero”. A me scoccia dover chiedere aiuto all’ “uomo” ma in certi casi, soprattutto dove è necessaria una certa forza fisica, bisogna…per il resto cerco di ingegnarmi autonomamente, se possibile😊

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    1. Anche per me è così. Anzi ti dirò, tempo fa lavoravo come addetta al magazzino di centro cottura che faceva 2000 pasti giornalieri, oltre a dover sistemare i vettovagliamenti giornalieri, preparavo tutto ciò che doveva essere consegnato. Lo facevo bene anche se era pesante. Mi hanno sostituita la prima volta con la scusa che era un lavoro di fatica e ci voleva un uomo. Dopo pochi mesi, mi hanno chiesto di tornare e affiancare il tipo perché quello che partiva dal magazzino era sempre sbagliato. Dopo un paio di mesi ho ripreso in pieno il mio ruolo. Dopo un anno sono stata spostata definitivamente perché ero sempre donna e li ci doveva stare un uomo. Ho passato 1 mese ad costruirlo mi sono sentita chiedere dal tipo tante volte come faccio a scaricare? Queste cassa sono troppo pesanti per me…questo è.. ma quello che mi disturba di più è l’ servilismo al maschilismo da parte di molte donne. E non vuol essere un urlo femminista il mio. Una mia amica ha preferito andare a km tanti di distanza per fare un lavoro sul cellulare che sapevo fare anche io, e mi sono più volte offerta. Ma lei ha preferito un uomo. Sono piccoli episodi che mi danno la percezione di quanto siamo lontane dal volere essere indipendenti.

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      1. Hai raccontato uno spaccato di vita che purtroppo sintetizza ciò che ancora vige “normalmente” nel nostro paese…e mi sa ce ne vorrà ancora, perché ci si “evolva”. Più le donne che gli uomini, intendo, in questo senso.

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