
Diciamo che se dovessi parlare di tutte le altre mie figlie, come ho già detto passerei anni a disquisire sule loro “nefandezze” o le vostre ossessioni, dipende dai punti di vista.
Ma nel passare del tempo voi “signori” avete creato due categorie a cui attingete a piene mani, per il vostro tornaconto.
La prima quella che è decisamente affollata è quella delle perverse, crudeli, oche e altri epiteti che potremmo catalogare in sottocategorie.
La seconda è quella delle sante, a cui siamo certe fanno parte le madri di ognuno di voi, ma solo per voi ovviamente, situazione complessa e un tantino caotica, le sorelle e figlie e per loro vale il discorso delle madri; quelle assurte al ruolo “di santa” per elezione divina ovvero dalla Santa Madre Chiesa, tre parole tutte femminili, ma che per ovvie ragioni detentori del regno sono i maschi con abiti lunghi e lussuosi, ma sempre maschi.
Ecco le sante e le diavole, dove potremmo essere tutte buttate in un calderone ( a proposito di streghe) ed essere tutte a turno far parte delle due categorie.
Meraviglia della mente di voi signori seduti qui, mentre ascoltate le mie parole in difesa di tutte le me che sono passate per secoli e secoli dalle vostre insicurezze nei riguardi di tutte le Eva.
Questa mia di oggi è fatta in nome di tutte quelle figlie che non ho nominato, ma che di diritto fanno parte del mondo femminile e della vostra fantasia perversa e crudele.
Da qui in poi parlerò di altre Eva, ma onore a quelle che ho lasciato in disparte, perché sono tante e tutte degne di essere ricordate.
Fioralba Focardi