Storia in cerca di un finale (15 parte)

In sottofondo la musica fa da cornice alla suggestiva atmosfera romantica.

Quando attacca “la mia storia tra le dita”, si allontanano all’unisono.

Un silenzio assordante li riporta davanti alla loro realtà.

È lei che irrompe in quell’atmosfera quasi tragica, si avvicina e gli sussurra: «noi resteremo sempre buoni amici»

Ma poi lo bacia.

«Non voglio parlarti tramite una canzone d’addio».

«Allora parlami come sai fare tu».

«Prima ti ribacio, lo sai che mi è sempre piaciuto quel nostro scaldarci con i baci».

«Ma siamo in mezzo alla folla, anche se poi chi se ne frega? Baciami, piacevano tanto anche a me quei baci fatti delle nostre sensazioni».

Lui si avvicina e le accarezza la nuca, poi si avvicina alla bocca respirando il suo alito leggero e la bacia.

In sottofondo la musica continua a trasmettere le sue note, e loro non riescono a staccarsi. In quei baci ci sono tutte le loro amarezze, il loro silenzi, le loro lacrime, il disperato rammarico di non aver mollato, di aver sbagliato abbandonando loro stessi all’oblio di giorni senza quelle certezze che in questo momento sanno darsi.

Si staccano, e rimangono abbracciati, lei con la testa sul suo petto e lui che la stringe quasi con forza per paura che se ne vada.

«Che faremo adesso?»

«Zitto, ora pensiamo a questi momenti, domani decideremo se ci sarà da decidere, ma ora siamo di nuovo noi, e ho solo voglia di sentire nuovamente ciò che eravamo».

Il cameriere non si è avvicinato, non voleva intromettersi in quell’esplosione di sentimenti.

È lui che lo chiama e ordina, ha la testa leggera, è felice e non sa nemmeno cosa vuole ordinare, ha solo quella felicità stampata sul viso.   

«Cosa ci consiglia?»

«C’è niente nel listino che volete ordinare? Altrimenti vi porto qualcosa di speciale, sempre che vi fidiate del mio consiglio».

Lui la guarda e lei annuisce con un sorriso.

«Allora ci fidiamo di lei».

Il cameriere se ne va, e loro tornano a toccarsi, baciarsi, sembrano due naufraghi che hanno ritrovato la loro terra, nuovamente a casa.

«Ecco signori, questo cocktail ha il nome della nostra terrazza, ed è una nostra specialità, mi farete sapere se è di vostro gusto».

Se ne va sorridendo, mentre loro due tra un bacio al sapore di noccioline e palline di formaggio, continuano a sentirsi in paradiso.

Continua…

Fioralba Focardi

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