
Si dovrebbe guardare oltre
E i pensieri negativi
Assembrarli in piccoli puzzle colorati.
Dovrei ballare più spesso
Mentre circolo per casa
Con fare indolente.
Le gocce di gelida pioggia
Si sono fermate sui rami spogli, perle evanescenti
Assomigliano a luci di Natale
Che si accendono e si spengono
In quasi tutte le case.
È questo strano malessere mondiale
A dare ai giorni l’apatia
Sembra che davvero siamo tutti nella stessa barca
Malconcia e poco affidabile
Naufraghi alla deriva
Inconsapevoli della nostra precarietà.
Nella mia terra siamo in zona arancione
Bel colore è uno dei miei preferiti
Ma che cavolo, oddio volevo dire altro
Ma sono buona ho fatto un fioretto
Un po’ come da bambina
Anche se poi non li portavo mai a termine
I fioretti.
Sono sempre stata ribelle
Fuori dalle consuetudini
Ho cercato la mia libertà di pensiero
Anche se a volte l’ho appeso al chiodo
Della mia fragilità.
Ma guarda che pensieri mi vengono fuori
Osservando la pioggia cadere
Lenta e fina fina come sale sulle ferite del mondo.
Fioralba Focardi