
La noia beffarda, coglie sfumature in bianco e nero
Tasti di un pianoforte malinconico
Giorno apatico e invernale.
E il sole leggero, se n’è andato altrove
Lasciando scie di nuvole scure.
Infreddoliti pensieri, sconfinano
Su precipizi di ieri, erano belli alcuni
Si andava al cospetto dei giorni
Inconsapevoli di essere sul vuoto di tempi vuoti.
Pachelbel vibra il suo Canon in D Major
Nella mia stanza semi buia
Trasmuta l’apatia di questa serata annoiata
Sulle punte danzanti di un Pc
Compagno di visioni poetiche
Ancora da razionalizzare.
Eh… ci vorrebbe la luna adesso
Veramente ci vorresti tu
Qui, adesso, ora, a fomentare le fantasie
Forme astratte di una metamorfosi
E improbabili dialoghi di due chimere.
Fioralba Focardi 03/01/2021
Molto bella
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Grazie 🙂
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Meravigliosa! 😍❤️❤️❤️
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Grazie Ylenia ❤
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❤
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❤
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