
Timidi e tiepidi
I raggi di una luce pallida
Irrompono con tenacia
Trapassando il grigiore del mattino.
Gli storni sul campanile
Distendono le ali al giorno
Per nuovi volteggi.
La panchina, ancora fradicia
Della pioggia di ieri
Aspetta
Sotto i rami spogli di un albero,
Apparentemente morto.
Mancano alla terra
Puntini colorati
Lasciati dall’allegria dei bimbi
Carnevale, anonimo si confonde
Nel silenzio che cerco.
Ed è un attimo caderci dentro
A quel silenzio perfetto
Solo fruscii lievi
A occhi chiusi ascolto
Il tepore del sole.