
George Augustus Moore nacque nel 1852 nella contea Mayo. Significativo membro dell’Irish Literary Revival nel primo Novecento, morì nel 1933 e le sue ceneri furono sepolte su Castle Island nel Lough Carra (Co. Mayo), splendido panorama della sua dimora, Moore Hall. Educato a Oscott nel Birminghamshire, Moore trascorse dieci anni a Parigi, studiando pittura in diverse scuole d’arte e raccontò questa esperienza nelle scanzonate Confessions of a Young Man (1888), mirabile esempio di biografia in forma di romanzo. Dopoun periodo di vicinanza all’estetismo, frutto del quale fu A Modern Lover (1883), uno scandaloso ma realistico ritratto degli svaghi e dell’ozio di un uomo del suo tempo, Moore si ispirò a Zola, Flaubert, Turgenev e ai realisti francesi. A questo periodo risalgono The Mummer’s Wife (1885) e quello che e’ considerato il suo lavoro principale e che ottenne grande successo, Esther Waters (1891), storia di una suora che ha un figlio e si trova a dover combattere contro le difficoltà dovute alla sua maternità. Nel 1901 Moore tornò in Irlanda e per lui inizia un periodo caratterizzato da un esiguo numero di pubblicazioni, in cui, tuttavia, partecipò allo sviluppo della rinascita della letteratura gaelica e si occupò di politica. Alla casua della Irish Renaissance Moore partecipò con racconti e romanzi d’ambiente irlandese come The Untilled Field (1903) e The Lake (1905). Un’altra notevole opera autobiografica è la trilogia riunita sotto il titolo Hail and Farewell (1914), preziosa fonte di notizie sulle personalità letterarie dell’epoca. Nelle sue ultime opere, The Brook Kerith (1916) – narrazione di una alternativa vita di Cristo, per scrivere la quale Moore viaggiò a lungo in Terra Santa – e Heloise and Abelard (1921), le sue qualità di stilista risaltano attraverso una prosa raffinata e di ampio respiro. L’opera di George Moore contribuì, senza dubbio, a sviluppare una riflessione sulla forma del romanzo e sulle tecniche di scrittura.

La strada sbagliata pare sempre la più ragionevole.
Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova.
https://www.irlandando.it/cultura/letteratura/george-augustus-moore/
Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova…..
Bellissima!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona