
Il programma 2021 del Museo Novecento
Il Museo Novecento Firenze non si ferma. Nonostante la pandemia, che non consente al momento di accogliere il pubblico, continua a lavorare per realizzare, nei limiti delle restrizioni, la programmazione prevista per il 2021.
Il programma del Museo Novecento prevede mostre di artisti che hanno segnato la storia dell’arte moderna come Arturo Martini e Leoncillo. A settembre sarà la volta della personale di Jenny Saville, tra i maggiori esponenti del movimento Young British Artists (con opere in Casa Buonarroti, in Palazzo Vecchio e in altri luoghi della città).
Le donne sono protagoniste delle mostre previste per la prossima primavera. Giulia Cenci, finalista al Maxxi Bvlgari Prize 2020, è stata invitata per il ciclo Duel, mentre la giovanissima Chiara Gambirasio realizzerà un intervento sulle pareti del loggiato interno al museo.
La valorizzazione delle collezioni prosegue con il nuovo progetto étoile, riservato alle collezioni civiche. Sarà scelta un’opera tra quelle conservate nei depositi, un assolo che permetterà di concentrarsi, in questa prima occasione, su Titina Maselli, autrice di un ritratto ideale di Greta Garbo. Il progetto, a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti, è realizzato in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo.
A seguire, un altro progetto del ciclo étoile sarà invece dedicato a Vinicio Berti, maestro dell’arte toscana del Novecento di cui ricorre il centenario della nascita e di cui il Museo Novecento conserva un importante fondo di opere, frutto della donazione della vedova dell’artista.
Si rinnova inoltre l’appuntamento con l’architettura. Il nuovo Paradigma. Il tavolo dell’architetto è dedicato a Gender Gap, a cura di Laura Andreini, una riflessione sul ruolo femminile nel mondo dell’architettura con la testimonianza di ben 20 architette, attive a livello internazionale. In autunno, gli spazi al piano terra del chiostro saranno invece occupati dal progetto dedicato al Monte Verità, Anarchia, danza e architettura, a cura di Chiara Gatti, Nicoletta Mongini e Sergio Risaliti dedicato alla colonia di artisti, anarchici, filosofi e pensatori, nata grazie al barone Eduard von der Heydt negli anni Venti ad Ascona.
Il Museo Novecento, nello spirito di collaborazione con altre istituzioni della città, organizzerà inoltre un doppio appuntamento con l’arte contemporanea internazionale nelle sale del Museo Stefano Bardini. Il 29 marzo inaugurerà la mostra di Ali Banisadr, artista iraniano residente negli Stati Uniti, conosciuto per i suoi preziosi dipinti che mescolano riferimenti a Bosch e al surrealismo. Banisadr è stato invitato a realizzare tre dipinti site-specific ispirati dalla lettura della Divina Commedia di Dante, per la Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, un evento speciale in occasione dei 700 anni dell’anniversario della morte del Sommo Poeta. In autunno, sempre al Museo Stefano Bardini, saranno presentate per la prima volta in un museo pubblico italiano, le opere della pittrice inglese Anj Smith.
Segui la programmazione delle iniziative su https://bit.ly/38qANsI
Ciao! Che voglia di musei!!!
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A chi lo dici Titti
😘
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