Fotografare un buco nero

Nell’aprile 2019, un buco nero e la sua ombra sono stati catturati in un’immagine per la prima volta,un’impresa storica di una rete internazionale di radiotelescopi chiamata Event Horizon Telescope (EHT). EHT è una collaborazione internazionale il cui supporto negli Stati Uniti include la National Science Foundation.

Un buco nero è un oggetto estremamente denso da cui nessuna luce può sfuggire. Tutto ciò che rientra nell'”orizzonte degli eventi” di un buco nero, il suo punto di non ritorno, sarà consumato, per non riemergere mai, a causa della gravità inimmaginabilmente forte del buco nero. Per sua stessa natura, un buco nero non può essere visto, ma il disco caldo di materiale che lo circonda brilla. Su uno sfondo luminoso, come questo disco, un buco nero sembra proiettare un’ombra.

Questa splendida immagine mostra l’ombra del buco nero supermassiccio al centro di Messier 87 (M87), una galassia ellittica a circa 55 milioni di anni luce dalla Terra. Questo buco nero è 6,5 miliardi di volte la massa del Sole. Catturare la sua ombra ha coinvolto otto radiotelescopi terrestri in tutto il mondo, operando insieme come se fossero un telescopio delle dimensioni di tutto il nostro pianeta.

Per completare i risultati dell’EHT, diversi veicoli spaziali della NASA hanno fatto parte di un grande sforzo, coordinato dal Multiwavelength Working Group dell’EHT, per osservare il buco nero usando diverse lunghezze d’onda della luce. Come parte di questo sforzo, l’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA, il Nuclear Spectroscopic Telescope Array(NuSTAR)e le missioni del telescopio spaziale Neil Gehrels Swift Observatory, il tutto in sintonia con diverse varietà di luce a raggi X, hanno rivolto lo sguardo al buco nero M87 più o meno nello stesso periodo dell’EHT nell’aprile 2017. Il Telescopio Spaziale Fermi Gamma-ray della NASA stava anche osservando i cambiamenti nella luce dei raggi gamma dell’M87 durante le osservazioni dell’EHT.

Photographing a Black Hole | NASA