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Le fonti storiche sono concordi nell’attribuire a #NannidiBanco la statua di ๐๐ข๐ฏ ๐๐ช๐ญ๐ช๐ฑ๐ฑ๐ฐ, patrono dell’Arte dei Calzolai; tuttavia la critica non รจ altrettanto concorde sulla datazione, sempre strettamente connessa con quelle delle altre opere dell’ #artista presenti a Orsanmichele; i Santi Quattro Coronati e il Sant’Eligio. Queste due opere sono state alternativamente considerate come punto di partenza oppure d’arrivo nell’evoluzione storica dello scultore. Solo recentemente sulla base di considerazioni stilistiche, una piรน precisa datazaione delle singole statue che compongono il gruppo dei Santi Quattro Coronati ha permesso di collocare l’esecuzione di San Filippo tra quella del piรน giovane e quella del piรน vecchio dei quattro Santi, consentendo di datarla negli anni 1410-1412.
Parallelamente al dibattito sulla datazione, la critica ha assunto posizioni diverse anche sulla questione dei rapporti tra questa statua e quella di Donatello, il #SanMarco (1411-1413), spesso chiamandola in causa come modello ispiratore di Nanni di Banco, talvolta indicandola come dipendente dal San Filippo, cosรฌ da individuare Nanni quale precursore nel rievocare un personaggio togato all’antica.
Per quanto riguarda il contrapposto della statua (solitamente considerato un debito di Nanni nei confronti di Donatello), รจ da notare come questo, pur nascosto dall’ancheggiamento gotico, sia giร presente nell’Isaia del Duomo, cosรฌ da poter affermare che Nanni e #Donatello realizzarono negli stessi anni e secondo criteri analoghi le posture delle proprie statue, pur giungendo a risultati diversi.
La scultura, che puรฒ essere considerata una delle opere piรน accademiche di Nanni di Banco, ritirata dal suo tabernacolo nel 1992, รจ stata restaurata presso i laboratori dell’ #OpificiodellePietreDure; anche sulla superficie, lungo il bordo pieghettato delle vesti e sui calzari, sono state ritrovate evidenti tracce di doratura.