Nel mio caos

Vestiti leggeri
Indossano anime vuote
Procaci cacciatrici di emozioni.
Strade sudice
Polverose e malandate
Solcate da ruote fatte di rotaie
Gente inutile da guardare,
vuota e senza parole da dire,
Come vorrei perdermi smarrita e scegliere direzioni contrarie
Ritrovare poi la strada maestra.
Ma se ci penso…
Forse cerco una strada sicura
Ma poi torna la noia
E vado oltre il confine
La strada che finisce all’orizzonte
S’inerpica sul tramonto
Esplode nella testa
Diventa musica
E al diavolo tutto il resto.
Conto sulle dita i passi
Arrivo fino a molto
E poi ritorno all’origine del ricordo
Io e te caffè e tramezzini
Potevano essere conchiglie però
Per ascoltare il mare
E l’emozione di guardarsi
E mi sentivo sciogliere
Era fragile
Mi hai stregata
E non mi lasci andare.
Potrei scegliere una strada semplice
Ma non avrebbe il tuo profumo.
Non sarebbe te.

Fioralba Focardi 03/05/2021

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