
Il sole bacia il giorno
giocando con i pensieri,
un orologio è fermo
in attesa del tempo.
Giocami di parole
le baratterò
per un pezzo di cielo
dentro al vuoto
colmo di certezze.
Chissà
se riesci a vedere
la tempesta dentro
agli occhi socchiusi.
Eppure io ti guardo
e mi chiedo cosa farei
se tu…
Se tu
prendessi la mia mano
forse
sentirei correre le vene
come una moto da corsa
fino a toccare il cuore
esplodere nella testa
fuochi d’artificio
piccole scintille fragili
di emozioni impalpabili.
E nell’aria il tuo odore
resta profumo intenso
di ginestre in fiore
e correre nei campi
o nascondersi
dietro a un albero
e poi trovarsi
giocando con il tempo.
E chissà se il tempo
volgerà sempre al bello
nei campi coltivati
di lenzuoli stesi al sole
e di parole senza senso.
Tornare bambini
per guardare sempre lo stesso orizzonte
sapendo che gli sguardi
s’incroceranno sempre
quando nel silenzio
noi ci stringeremo.
Fioralba Focardi 17/05/2017