
Anime antiche, anime che si conoscono già, anime che si cercano e si ritrovano ogni volta.
Datemi della romantica, dell’illusa, pensatela diversamente da me: ma io ci credo, ho sempre creduto che alla fine si incontri sempre chi si è sempre amato.
Anime Antiche è un romanzo che parla di come un incontro non sia mai per caso fra due anime che si sono conosciute in vite precedenti, e Stefania è stata abile nel mescolare i personaggi, dando certezze, ma anche dubbi in merito a come si sarebbe evoluta la storia.
L’ho letto in tre ore, ma arrivata al finale, ero stupita, mi sono chiesta se Muriel (una dei protagonisti) o Luna (la scrittrice, altra protagonista) potessi essere io, dettagli piccoli lasciati sulla carta che mi hanno portata a pormi domande.
Stefania mi conosce? Stefania come fa a sapere certe cose di me?
E no, Stefania Convalle non mi conosce, è brava lei a far sì che il lettore si metta nei panni dei protagonisti: questo è fondamentale per un libro, far sì che tu diventi parte del protagonista di carta.
Non voglio dirvi altro, ma credetemi se avrete la voglia di leggerlo, sarà uno di quei libri che avrete voglia di leggere ancora, ancora, ancora.
Anime Antiche sarà un compagno da sfogliare, tutte le volte che vi capiterà d’incrociare lo sguardo di qualcuno e sentire di conoscerlo già.
Fioralba Focardi